martedì 26 marzo 2013

BOMBE

Guerrilla Gardening: come si fanno le bombe di semi

Fate azioni d'amore partendo da un seme. In questo articolo vi spieghiamo come fare una bomba di semi: da gettare ovunque e in ogni luogo!

...
Mettete fiori nei cannoni: era un detto degli anni '70, della Flower Power Generation. Oggi i figli dei fiori si sono trasformati in molteplici manifestazioni umane, come i guerriglieri del Guerrilla Gardening.
Gli attivisti della semina selvaggia se ne vanno, a volto coperto nella notte, a seminare fiori e ortaggi nelle zone degradate della città, creano delle aiuole stupende e coloratissime, preparano bombe di terra e semi e le gettano dove ci sia un lenzuolo di terreno disponibile.
Fanno cultura, celebrano la vita oltre la specie, credono in un'idea, sono pacifisti. Seminano Amore attraverso dei piccoli semini.
Tutti noi possiamo fare la guerriglia dei semi, uscire alla sera o anche al mattino con un cestino pieno di bombe di semi e spargere la vita sulla terra.

Ce la vogliamo allora costruire una bomba di semi? Ecco come sifa.

1 Prendere una vaschetta di terriccio comune
2 Preparare un mix di semi (fiori di campo e trifoglio, varietà di fiori perduti, fiori e ortaggi e altri che ritenete adatti)
3 Procurarsi un poco d’acqua
4 Mischiare il terreno con i semi (per ogni due parti di terreno, una deve essere di semi)
5 Aggiungere acqua quanto basta per amalgamare il tutto
6 Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo
7 Iniziare la pallina raccogliendo una piccola porzione di impasto nel palmo della mano
8 Lavorare il tutto fino ad ottenere una pallina come quella della foto


http://www.stilenaturale.com/news/1437/Guerrilla-Gardening-come-si-fanno-le-bombe-di-semi.html
Guerrilla Gardening: come si fanno le bombe di semi

Fate azioni d'amore partendo da un seme. In questo articolo vi spieghiamo come fare una bomba di semi: da gettare ovunque e in ogni luogo!

La foto è tratta dal sito soenyun.com 

Mettete fiori nei cannoni: era un detto degli anni '70, della Flower Power Generation. Oggi i figli dei fiori si sono trasformati in molteplici manifestazioni umane, come i guerriglieri del Guerrilla Gardening. 
Gli attivisti della semina selvaggia se ne vanno, a volto coperto nella notte, a seminare fiori e ortaggi nelle zone degradate della città, creano delle aiuole stupende e coloratissime, preparano bombe di terra e semi e le gettano dove ci sia un lenzuolo di terreno disponibile. 
Fanno cultura, celebrano la vita oltre la specie, credono in un'idea, sono pacifisti. Seminano Amore attraverso dei piccoli semini. 
Tutti noi possiamo fare la guerriglia dei semi, uscire alla sera o anche al mattino con un cestino pieno di bombe di semi e spargere la vita sulla terra.

Ce la vogliamo allora costruire una bomba di semi? Ecco come sifa.

1 Prendere una vaschetta di terriccio comune
2 Preparare un mix di semi (fiori di campo e trifoglio, varietà di fiori perduti, fiori e ortaggi e altri che ritenete adatti)
3 Procurarsi un poco d’acqua
4 Mischiare il terreno con i semi (per ogni due parti di terreno, una deve essere di semi)
5 Aggiungere acqua quanto basta per amalgamare il tutto
6 Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo
7 Iniziare la pallina raccogliendo una piccola porzione di impasto nel palmo della mano
8 Lavorare il tutto fino ad ottenere una pallina come quella della foto

Giulia Landini

http://www.stilenaturale.com/news/1437/Guerrilla-Gardening-come-si-fanno-le-bombe-di-semi.html

domenica 24 marzo 2013

fratelli e sorelle

Foto: Per il piccolo, il primogenito rappresenta una figura fondamentale, al pari dei genitori. Il bebè osserva il fratellino che si muove, lo segue con lo sguardo, lo ascolta attento. I suoi primi sorrisi sono per lui. 
(da Benvenuto fratellino Benvenuta sorellina) 
"Per il piccolo, il primogenito rappresenta una figura fondamentale, al pari dei genitori. 
Il bebè osserva il fratellino che si muove, lo segue con lo sguardo, lo ascolta attento. 
I suoi primi sorrisi sono per lui. "

(da Benvenuto fratellino Benvenuta sorellina, Giorgia Cozza)

mercoledì 20 marzo 2013

83 risposte verosimili alle 42 domande impossibili dei nostri figli

Che verso fa la giraffa? Perché il mare si muove? Perché devo mettere le mutande? Dove va il sole di notte? Perché le orecchie hanno il buco? Nel numero di risposte molto più alto di quello delle domande è riassunto il senso di questo piccolo volume. Sgombrato il campo dall'idea di dare risposte giuste, e non per poca volontà ma perché non le sappiamo, la mossa successiva è rifilare al piccolo una serie di risposte sufficientemente verosimili, sperando che almeno una venga considerata accettabile e spenga anche solo per un po' l'incontenibile sete di sapere del bambino. I 33 interrogativi del libro sono scelti fra i più gettonati nei primi 5/6 anni di vita. Le risposte a volte sono semplici diversivi, altre volte acrobazie dialettiche, altre ancora storie vere e proprie con personaggi fantastici, oggetti che parlano e macchine capaci di far piovere o stendere arcobaleni. Per ogni tipo di bambino che ha appena pronunciato l'impossibile domanda, il genitore colto alla sprovvista potrà trovare in fretta la versione più adatta da giocarsi per non perdere la reputazione da supereroe ancora intatta (e tuttavia già traballante ma non solo per colpa delle domande). Oppure applicare lo stesso metodo per rispondere a domande diverse (è l'allenamento che conta). O anche solo divertirsi a leggere domande strambe e risposte assurde, ringraziando il cielo di avere figli che non hanno mai chiesto nulla di più complicato di: che ora è?

Storie per mano

Siete in coda dal dottore e vostro figlio sta dando il meglio di sé smontando il mobiletto delle medicine o frugando nella borsa della signora seduta accanto a voi? State affrontando un lungo viaggio in macchina e siete tormentati dalla domanda "quanto manca"? Non avete neanche iniziato la gita in montagna e il piccolo già vi dice che ha fame, sete e non ha voglia di camminare? Questo libro contiene dodici storie che inchioderanno i vostri bambini alla sedia e li distoglieranno dal fare danni di ogni genere in macchina o in una sala d'attesa. Intrecci avvincenti e adattabili con facilità alle diverse situazioni-tipo riassumibili in tempo da passare con un bambino fuori casa. 

Craft: Clothespin Easel

Craft: Clothespin Easel

martedì 19 marzo 2013

Come funziona la maestra


Susanna Mattiangeli e Chiara Carrer
COME FUNZIONA LA MAESTRA

Il Castoro Ed.


Un divertente e raffinato albo illustrato che parla ai bambini di oggi e... ai bambini di ieri.
“Dentro la maestra ci sono i numeri, le tabelline, i fiumi, i monti, l’orologio, i cinque sensi, l’uomo primitivo e tante altre cose che a poco a poco finiscono anche dentro ai bambini.”

Ci sono maestre lunghe o maestre corte. Maestre larghe oppure sottili. Maestre scure, chiare, ricce, lisce, a pallini, a fiori, a spirali, a scacchi e in varie fantasie. Anche a righe e a quadretti, naturalmente. E dentro le maestre, invece, cosa c’è? Un ritratto gioioso e scanzonato di tutte le maestre. Guarda bene, e troverai anche la tua o quella che hai conosciuto da piccolo!
Un intero universo da scoprire, per giocare con la curiosità dei bambini e sorridere insieme a loro sul mondo della scuola. Dedicato a una delle persone più importanti nella vita di ogni bambino.
Illustrazioni di Chiara Carrer.


PUBBLICAZIONE febbraio 2013


Età di lettura: da 3 anni. 

Papà tatuato

Papà è tutto un tatuaggio. Tigri, elefanti, uccelli, serpenti, gorilla, scorrazzano senza sosta su tutto il suo corpo. Non c’è un centimetro della sua pelle che non sia tatuato. Sono belli a vedersi, ma sopra tutto sono magici. Basta sfiorarle con un dito e, meglio dei più moderni touchscreen, le immagini prendono vita. E raccontano storie. Il sonoro non è il dolby stereo, ma la calda voce di papà non è certo da meno. Sono storie avventurose, fantastiche, emozionanti, terrificanti. A volte penso che papà se le sia inventate di sana pianta. Ma poi ricordo certi miei sogni, certe mie paure, che non sono poi tanto diversi da quei racconti… Da due talenti della letteratura e dell'illustrazione contemporanea spagnola, un inno al potere dell'immaginazione.



Papà tatuato

illustrazioni di Sergio Mora 
traduzione di Francesca Lazzarato 

pubblicato anche in lingua spagnola 
collana: albi
settembre 2009 
dagli 8 anni in su

mercatino


lunedì 18 marzo 2013

evento!




KAMISHIBAI
LA VALIGIA DELLE STORIE
a cura della narratrice Rosa Traina

Lettura aperta ai bambini dai 3 anni in su
A seguire laboratorio creativo a tema

QUANDO? dal 10 aprile per 6 MERCOLEDì dalle 16.45
DOVE? al CSC di Monterosso (Scaletta Darwin)

MA QUANTO COSTA? NULLA, VI ASPETTIAMO!

Centro Socio Culturale di Monterosso
Tel. 035/343075 - E-mail: srampold@gmail.com
Orari: lun., mer. 14,30 - 18,30, mar. gio. e ven. 8.30 – 12.30

I BAMBINI

 I bambini sono fiori
da non mettere nel vaso:
crescon meglio stando fuori
con la luce in pieno naso.
Con il sole sulla fronte
... e i capelli ventilati:
i bambini sono fiori
da far crescere nei prati.

Roberto Piumini

martedì 12 marzo 2013

venghino venghino siori e siore

SABATO 23 MARZO 
ORE 14-18

MERCATINO DELL'USATO
PIAZZA PACATI A MONTEROSSO

...c'erano cose che avanzavano e cose che si cercavano, non era tempo di usa e getta ...


per info: lampoceleste@alice.it

P di papà


P di papà

€14,00
978 88 89210 63 5
dai 3 anni
32

Un papà è un abilissimo trasformista capace di passare, da un minuto all’altro, da angelo custode a nascondiglio perfetto, da dottore a tunnel...
Un papà è un impareggiabile attrezzo multiuso, all’occorrenza sveglia, letto, giostra, ombrello...
Un papà è utilissimo per fare un milione di cose: volare, scalare, giocare, cavalcare, ascoltare...
Attraverso il testo scanzonato e musicale di Isabel Martins, e il segno elegantissimo di Bernardo Carvalho, un ritratto campionario, affettuoso e gentile, di tutti i papà che possono abitare in un uomo.
Pubblicato in edizione originale portoghese da Planeta Tangerina

CUORE DI MAGLIA

SEGNALO GRAZIE A VANILA....

Cuore di Maglia nasce nel 2008, da un’idea di Laura Nani.

Accomuna donne di ogni età, che si trovano settimanalmente a lavorare a maglia in compagnia, tendenza che si fa sempre più diffusa sia in Italia che all’estero.
Un gruppo di amiche decide di rendersi utili, soprattutto ai bambini, con i loro lavori. Scarpine piccolissime e cappellini buffi per scaldare i piccoli nati pretermine, copertine, corredini per bambini con famiglie in difficoltà, tutto rigorosamento fatto a mano, con filati pregiati, lana purissima, cashmere, merinos.
Tutti i lavori vengono raccolti e smistati versi i centri di accoglienza, un pacco è partito per i bambini terremotati d’Abruzzo e anche per le zone alluvionate della Liguria.
Le Terapie Intensive Neonatali di tutta Italia apprezzano in modo particolare questi regali che arrivano da Cuore di Maglia, perché rientrano nel protocollo Care. Rendere cioè più umana la permanenza in ospedale, sia del piccolino che dei genitori, che vedono così il loro bambino vestito e accudito: questo, è stato provato, porta una parvenza di normalità e di speranza, ed ha effetti positivi sul neonato e sulla mamma.

A tutto il 2011 Cuore di Maglia è presente in una trentina di Ospedali Italiani e in 5 Centri di Aiuto alla Vita. Dove vengono programmate consegne mensili o semestrali.

A una stima di massima, le donne di Cuore di Maglia sparse per tutta Italia, hanno confezionato per i bambini circa 700 copertine, e un numero non distante dai 1500 in termini di cuffiette e scarpine.

Cuore di Maglia veste i bambini delle Terapie Intensive di Alessandria,  Milano Sacco, Milano Buzzi, Milano Macedonio Melloni, Milano Niguarda,  Milano Mangiagalli, Torino Sant’Anna, Torino Regina Margherita, Savona, Napoli, Cuneo, Pavia, Savigliano, Gallarate, Manerbio, Como, Bologna, Lecco, Roma San Camillo, Firenze Careggi, Padova, Cagliari, Venezia, Monza San Gerardo, Brescia, Brindisi, Crema, Ravenna, Firenze Meyer, Udine...


FEMMINE


sabato 9 marzo 2013

PRIMULE

Primule 
 
Sbocciano al tenue sole
di marzo ed al tepor de' primi venti,
folte, a mazzi, più larghe e più ridenti
de le viole.
Pei campi e su le rive,
a piè de' tronchi, ovunque, aprono a bere
aria e luce anelando di piacere, le bocche vive.
E son tutti esultanza
per esse i colli; ed io le colgo a piene
mani, mentre mi cantan per le vene
sangue e speranza.

(ADA NEGRI)

venerdì 8 marzo 2013

waiting spring

il vero motivo..

RICORDIAMO IL VERO MOTIVO PER CUI SI FESTEGGIA L'8 MARZO

Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d'uscita.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie.
RICORDIAMO IL VERO MOTIVO PER CUI SI FESTEGGIA L'8 MARZO

Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all'ottavo piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi. La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non essendoci altra via d'uscita.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al momento dell'incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie.

2 giugno 1946


Le 21 donne dell'Assemblea Costituente, le madri della Repubblica, alcune staffette partigiane, molte reduci da prigione e confino, elette il 2 giugno 1946. Ci piace ricordarle una per una:

Adele Bej, Nadia Gallico Spano, Nilde Jotti, Teresa Mattei, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanlio, Angelina Merlin, Bianca Bianchi, Ottavia Penna Buscemi

eventi attorno all'8 marzo in città


La Mimosa

DOMENICA 10 marzo 2013
> Orto Botanico, Scaletta di Colle Aperto - ore 16.00
VISITA GUIDATA GRATUITA

LA MIMOSA E ALTRE PIANTE NELLA STORIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI.
Simbologie e mitologie che legano regno vegetale e mondo femminile.
A cura di Francesca Pugni.

Nell'ambito della FESTA DELLA DONNA
organizzata da Ass. alla Cultura e Consiglio delle donne del Comune di Bergamo, Soroptimist, Civico Museo Archeologico, Gamec, Isrec, Orto Botanico

oggi


risotto alle verdure dolci

Risotto alle verdure dolci

Risotto alle verdure dolci
RICETTA COMPOSTA DA:
Una ricetta facile, gustosa e nutriente che porta in tavola le verdure del tuo orto: finocchio, porro, zucca, cipolla... Il risultato? Un piatto dal sapore delicato e gradevole, con un pieno di vitamine, fibre e sali minerali!

Ingredienti:
  • 3 bicchieri di riso (baldo o carnaroli)
  • 250 ml panna liquida
  • 200 g di zucca
  • ½ finocchio
  • 80 g di porro
  • 1 piccola cipolla bianca
  • 1 bicchierino di brandy
  • brodo di pollo o vegetale
  • parmigiano
  • olio e/o burro
  • sale
  • barbine di finocchio
  • semi di sesamo
  • macis polvere
  • (si può sostituire con noce moscata)
Tritare la cipolla e farla soffriggere nell’olio e/o burro in una capiente casseruola, meglio se di terracotta; in una pentola a parte tenere ben caldo il brodo.
Unire il riso e far dorare un po’, quindi sfumare con il brandy.
Appena è evaporato aggiungere le verdure a cubetti e cuocere unendo il brodo un mestolo alla volta, come per un normale risotto.
Quando il riso sarà quasi cotto (circa 15-20 minuti, ma controllare prima: la panna lo ammorbidirà ancora), unire la panna e parmigiano grattugiato; profumare con la polvere di macis, facendo attenzione a non esagerare per via del suo gusto amarognolo.
Mescolare, regolare di sale, incoperchiare e lasciar riposare per qualche minuto a fuoco spento.
Al momento di servire, decorare ogni piatto con barbine di finocchio, semi di sesamo e un pizzico di macis.
La polvere di macis si ottiene macinando il guscio della noce moscata; rispetto alla noce moscata vera e propria (con cui si può sostituire nel caso risultasse irreperibile), ha un gusto più delicato, con una punta di amarognolo

giovedì 7 marzo 2013

Abbecedario

Maureen Valfort, grafica e illustratrice francese

Liberando la Fantasia

 
DOMINA DOMNA, RASSEGNA CULTURALE AL FEMMINILE
II EDIZIONE l 23-30 MARZO 2013 l BERGAMO

“LIBRANDO LA FANTASIA” con Paola Roncoroni e Alessandra Sana

Incontro dedicato alla promozione della letteratura per l’infanzia.
Letture ad alta voce per genitori, insegnanti, educatori o per chiunque ami i libri e i bambini. Si parlerà di storie che raccontano “ i colori e il buio, l'amore, la famiglia e la crescita nella quotidianità.”
Durante la serata proiezione visiva del libro "La voce dei colori" di Jimmy Liao, straordinario autore/illustratore taiwanese capace di raccontare storie creative e originali attraverso illustrazioni cariche di poesia e sentimento.

Evento organizzato da Paola Roncoroni e Alessandra Sana
in collaborazione con Elena Corna

“Le storie sono doni d'amore"
Lewis Carroll

L'incontro si terrà presso il Mutuo Soccorso di Via Zambonate, 33 Bergamo (Sala Bruni)
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Tutto il programma della rassegna su www.dominadomna.it
Per informazioni: info@dominadomna.it

domenica 3 marzo 2013

Adesso dormi!

Adesso però dormi, per l'amor del cielo!

 34 metodi non ordinari inventati da genitori in debito di sonno 

(che hanno incredibilmente funzionato, almeno una volta)

di Scuola Holden

 

Primavera

Sono nata il 21 a primavera

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

(Alda Merini in "Vuoto d'amore")



Che Orlando 2018 abbia inizio!

Vi aspettiamo da stasera al Festival Orlando 2018 con uno spazio dedicato ad Altrestoriepossibili. Libri, immagini, suoni e colori di un...