martedì 9 febbraio 2016

Indovina chi viene a cena?

Una domenica sera d'inverno.
Una cena a due vicino a casa, in un ristorante carino, aperto da poco, gestito da persone giovani....
Dopo aver ordinato, vado in bagno.
Nuovo, ben curato...pulito.
Mi blocco....disorientata...


Oddio...
Bagno donne/disabili o uomini?
Noooooooooo...
E io che volevo almeno stasera godermi una serata senza pensare a nulla e senza arrabbiarmi.......
Sob....
Possibile che nel 2016 , tra tanti discorsi attorno al tema delle discriminazioni (di genere e non solo), davanti a dibattiti attorno al tema dell'inclusione...
Beh... la prima riflessione che viene è quella dell'assimilazione della disabilità al genere femminile...
Forse la donna, dedita alla cura in quanto tale, è il genere più tutelante per accogliere in bagno un disabile maschio?
Già....perchè in quale bagno dovrebbe recarsi un disabile maschio?
Come se poi ci dovesse essere per forza una distinzione nei generi per la costruzione di un bagno oggi..... e forse non sarebbe
e meglio fornire entrambi i bagni di sanitari e misure adatte ad un potenziale cliente (maschio o femmina che sia)portatore di una disabilità?
Mah...
Sbigottita e polemica mi rendo conto che nel frattempo la mia pizza potrebbe già essere quasi arrivata e il mio compagno di cena potrebbe essere stanco di aspettarmi...
Che fatica essere sempre attiviste!

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