mercoledì 9 novembre 2011

svezzamento naturale

Svezzamento secondo natura?... Due chiacchiere con l'autrice

22 novembre 2010
Quando si parla di svezzamento del bambino sono molti i dubbi che accomunano gran parte dei genitori. Una fase, questa, obbligatoria e delicata nella vita di tutta la famiglia che deve educare il piccolo al cibo e al contempo curare il suo sano sviluppo e la sua salute.
Il nuovo titolo di Terra Nuova Edizioni "Svezzamento secondo natura" si rivolge a tutti quei genitori che stanno per affrontare il passaggio dal latte materno al cibo solido nella dieta quotidiana del proprio bambino. Abbiamo intervistato l'autrice del testo, Michela Trevisan, per raccontarci del suo libro e chiarire alcuni punti fondamentali circa lo svezzamento.


Ciao Michela, puoi descriverci brevemente il "viaggio" che i genitori intraprendono leggendo il tuo libro?
In questo libro i genitori vengono accompagnati per mano in un percorso che li aiuta a fare un passo indietro per ricominciare a fare quello che gli animali mettono in atto istintivamente: insegnare ai propri cuccioli a riconoscere il cibo adatto alla propria sopravvivenza, per poter prevenire, attraverso l'alimentazione, le malattie, per poter avere una buona qualità di vita e non avere invece problemi riproduttivi...ovvero tutto ciò che a noi sta venendo meno: siamo di fronte ad un aumento esponenziale dell'infertilità e di malattie anche gravi nell'infanzia e nell'adolescenza...pensiamo solo alle allergie ed all'obesità noi invece siamo abituati a svezzare i bambini con alimenti in scatola, prontiall'uso, quanto di più lontano può esserci da un alimento naturale.


Quali sono i segnali che il bambino ci da per farci capire che è pronto ad assumere cibi solidi?

Il bambino ci dimostra di avere un apparato digerente maturo quando sta seduto da solo senza il sostegno di cuscini e quando iniziano a spuntargli i primi denti e, infine, quando si dimostra incuriosito dal cibo.


Quali sono a tuo avviso gli errori più comuni e consolidati nella fase di svezzamento del bambino?

La fretta di introdurre molti cibi in breve tempo somministrando al bambino anche alimenti non adatti alle prime fasi dello svezzamento, ma che vengono "adattati" industrialmente, come accade per gli omogeneizzati ed i liofilizzati di carne, di pesce o addirittura di prosciutto! Un altro errore comune è quello di proporre pappe indifferenziate, dove per il bambino non è possibile riconoscere il sapore dei diversi alimenti. In questo modo il bambino non avrà imparato a conoscere il sapore dei diversi tipi di verdura e sarà più difficile che continui a mangiarla quando gli verrà proposta in pezzi come contorno. Infine un grosso errore trovo che risieda nella scelta di alimenti che contengono aromi artificiali. Queste sostanze creano un'associazione nella memoria del bambino tale per cui crescendo sarà attirato da tutti gli alimenti che contengono aromi (biscotti, merendine, bibite, ecc.), e molto meno dagli alimenti dal sapore naturale (frutta, verdura, ecc.).


In cosa si distingue lo svezzamento secondo natura descritto nel tuo testo dalle proposte del mondo convenzionale?

Si usano solo alimenti di casa e non scatolette e il cibo buono verrà associato a questo e non agli aromi occasione per "svezzare" anche i genitori da un'alimentazione povera e scorretta. Si introduce quindi gradulamente il bambino ai piatti tradizionali della famiglia: educazioene etica ed ambientale insieme a quella alimentare.


Che importanza ha per la salute del piccolo un corretto svezzamento? E quali le ripercussioni in caso di indicazioni errate?

Le ripercussioni sono a breve ed a lungo termine. Sul breve termine avremo problemi come allergie, tendenza alla cronicità già da piccoli, ovvero i bambini invece che farsi una bella febbre e guarire dall'influenza se la trascineranno con catarri, tosse, otiti ricorrenti, sinusiti ecc. A medio termine avremo comparsa di obesità, difficilissima da recuperare e che comunque lascia un segno.  A lungo termine avremo degli adulti, segnati dalle allergie, dalle malattie e dai farmaci presi nella primissima infanzia, che non hanno imparato a scegliare gli alimenti e lo stile di vista adeguato per vivere in salute e così oltre alle malattie in aumento (diabete, malattie cardiovascolari, autoimmuni e tumorali). Stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso dell'inferilità.


Mettiamo sul banco degli imputati i cibi convenzionali proposti dalla grande distribuzioni e pubblicità, quali ad esempio gli omogeneizzati (di carne, di verdura, alla frutta), i formaggini, i biscotti per bambini. Perchè è meglio evitarli?

Perchè i bambini hanno bisogno di alimenti freschi, poco lavorati, il latte materno infatti viene prodotto nel momento in cui il bambino lo mangia. Perché rischiano di farci precorrere i tempi potendo somministrare cibi ltrimenti indigesti per il bambino. Perché formano il gusto del bambino su aromi artificiali e sapori artificiali, non sul buon cibo, e così sceglierà da grande.


I ritmi di vita moderna sono spesso inconciliabili con quelli della famiglia. Come possono quindi i genitori far dialogare il loro bisogno di praticità con uno svezzamento naturale e sano del bambino?

Svezzandosi anche loro insieme ai bambini!

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