lunedì 19 marzo 2012

COSA è UN GIARDINO?

Che cosa sia un giardino non è semplice a dirsi: incominciamo col dire che l'umanità è nata in un giardino.
Il giardino ha a che fare con gli immaginari, con i sogni dell'uomo: è il microcosmo ed è il macrocosmo. È quindi arte, e l'arte è la domenica della vita.
Il giardino è sin dalle origini dell'uomo uno spazio sacro.
Il giardino è la presenza degli animali: tutti i piccoli esseri della terra e del cielo.
Il giardino è il luogo dove gli antichi vivevano: luogo di feste, di contemplazione, di trasformazione, luogo degli incontri, luogo dove dilettarsi di colori, di profumi e delle forme della natura, un luogo dove rinfrancare il corpo, l'anima e lo spirito, luogo di benessere.
Il giardino è suono: suono dell'acqua, del vento, delle foglie.
Il giardino è il grande simbolo del cosmo perché è un sistema di relazioni armoniche tra terra, piante, acqua, aria, luce, tra elementi della natura ed elementi estetici.
I bambini vivono tutto questo, lo sentono, lo percepiscono, lo fanno proprio, lo sperimentano, si sentono bene, in armonia, perché entrano in rapporto con la natura o meglio un rapporto di appartenenza alla natura.
I bambini lavorando in giardino con la terra, con i sassi, piantando semi o bulbi, potando e prendendosi cura delle piccole piante, vivono nella forma, vivono all'interno delle forze della natura (crescita, espansione, contrazione, morte, ecc), vivono nel ritmo attraverso gli antichi movimenti ripetitivi come il potare, il vangare, il falciare e attraverso la concezione ciclica del tempo come il passaggio delle stagioni. Sperimentano in prima persona le polari sensazioni di forza e delicatezza: quanta forza nel vangare e quanta delicatezza nel piantare un bulbo o una piccola piantina. Vivono immersi nei quattro elementi della natura: luce/aria, acqua, terra e fuoco/calore e nei quattro regni della natura.
Il giardino è anche gioco e attraverso l'attività ludica avviene l'apprendimento e la socializzazione. Grazie all'attività del giardinaggio il bambino prende coscienza, delicatamente, del concetto di responsabilità, perché il lavoro in giardino costituisce un impegno in prima persona il cui frutto, a tempo debito, appare come un miracolo meraviglioso ai suoi occhi increduli.
Il "giardino terapeutico" è un valido aiuto per favorire il recupero dell'equilibrio psicofisico e per la riabilitazione e il reinserimento sociale in molti casi da traumi o disabilità delle più diverse origini.
Tutto questo conferma ciò che si conosceva da sempre: la grande vis medicatrix di Madre Natura, forza benefica ed insostituibile che da millenni ci accompagna nel nostro quotidiano .
(DA SCUOLA STEINERIANA MILANO)

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