lunedì 16 aprile 2012

IL BELLO DI ESSERE PIANTA

Il bello di essere pianta


"Cresco, dunque esisto". A parlare è una piccola pianta che vive sulla sua roccia nel sottobosco della foresta tropicale, adeguandosi da millenni alle difficoltà quotidiane. Mantiene buoni rapporti di vicinato, ignorando quelle relazioni di competizione che alcune piante intrattengono solo perché ricevono più luce e si sviluppano più rapidamente: "Poverette, il risultato è molto triste, poiché da questo vigore deriva la terribile monotonia dei vincenti. Si direbbe si credano animali o uomini". L'autore riflette sulla similitudine tra il comportamento delle piante e quello dell'uomo: attraverso la sua storia, una Sonerila illustra il delicato equilibrio del proprio ecosistema e delle interazioni tra le specie vegetali e animali. In questo modo illustra i gravi problemi che interessano la Terra, quali la crisi ambientale, lo sviluppo sostenibile, la globalizzazione, per spronare l'uomo a preservare la qualità e la quantità del patrimonio naturale. Il libro si conclude con un breve excursus sul ruolo dei giardini verticali nella storia, insieme a un'analisi sull'aspetto innovativo delle realizzazioni di Patrick Blanc.

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