venerdì 23 dicembre 2011

natale

A questo proposito, siamo abituati a considerare il 25 dicembre come il giorno della nascita di Gesù, ma in realtà è ormai risaputo che questa data fu scelta dal pontefice Giulio I (337-352 d.C) per sovrapporre una festività cristiana ad una festa pagana tra le più celebrate del mondo antico, e cioè la festa del Solstizio d'inverno. Il Natale è la versione cristiana della rinascita del Sole ed è quindi legato alle religioni degli antichi Druidi e Romani. 
I Celti durante questa festa si raccontavano diversi miti, come quello della battaglia fra il Re Agrifoglio, che rappresenta l'anno appena trascorso, e il Re Quercia, l'anno che verrà. Ad uscire vincitore sarà proprio quest'ultimo; il Vecchio Sole cede il posto al Sole Bambino, che rinasce dal grembo della Madre Terra. Il Cristianesimo ha mantenuto alcune tradizioni e alcuni simboli dell'antica festa pagana, come le decorazioni con il vischio e l'agrifoglio, ma anche l'abete, albero sempreverde che rappresenta la continuità della vita anche con la rigidità dell'inverno, e la ghirlanda, simbolo della ruota dell'anno.
Un'antica usanza, pervenuta sino ai giorni nostri, era quella di ardere un grosso ceppo nel camino di ogni abitazione. La tradizione voleva che ad accenderlo fosse o il membro più giovane o quello più anziano della famiglia; un pezzo del ceppo veniva conservato fino all'anno successivo per accendere il nuovo ceppo, a simboleggiare il grande cerchio della vita. 

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